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5 Maggio 2023

CCLM, UNIMI e Assimpredil ANCE
Il prossimo 5 maggio 2023 si terrà il convegno organizzato da UNIMI, CCLM e Assimpredil Ance intitolato "Il mercato degli appalti pubblici dopo la riforma: principi e prospettive del nuovo Codice".

Docenti, Consiglieri di Stato e rappresentanti delle piccole e medie imprese discuteranno della riforma. 
 
Locandina in allegato
 

9 febbraio 2023

Alliance Steering Group

Incontro annuale dell'ASG

Lo scorso 9 febbraio i ricercatori del CCLM hanno presentato nell'ambito del meeting annuale del primo gruppo di ricerca internazionale sui contratti collaborativi gli sviluppi del mercato collaborativo delle costruzioni in Italia. Tra i numerosi progetti discussi spicca l'applicazione del modello FAC-1 per il progetto di project financing di realizzazione e gestione del nuovo campus scientifico di UNIMI nell'area MIND. 

Come affermato dal Prof. David Mosey, "These case studies show how much can be achieved through the use of well-structured alliance contracts such as FAC-1 in managing risks, improving profitability, achieving zero carbon targets, avoiding disputes and delivering improved project outcomes".

Ottobre 2022

Città Metropolitana di Milano

Pubblicato il Position Paper di Città Metropolitana di Milano, UNIMI e CCLM in tema di end of waste su rifiuti da costruzione e demolizione

Passando in rassegna le novità normative e giurisprudenziali e di politica pubblica intervenute in materia, anche nel quadro del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, e inserendosi nel cono delle linee strategiche formulate a livello sovranazionale e nazionale da istituzioni, associazioni di categoria e centri di ricerca accademici, lo studio affronta alcune le principali problematiche del comparto in ottica critica e con uno sguardo sensibile alle peculiarità del mercato di riferimento.

La ricerca fornisce alcune concrete proposte operative consistenti: (i) nella promozione di comportamenti virtuosi, attraverso l’istituzione di sistemi di rating di imprese circolari; (ii) nell’adozione di un approccio integrato sul territorio, attraverso la promozione di reti locali coordinate; (iii) nella valorizzazione di sinergie tra componenti della filiera, attraverso l’utilizzo di accordi collaborativi; (iv) nel coordinamento delle norme di settore, attraverso proposte de iure condito e de iure condendo.

Giugno 2022

Nottingham University

I ricercatori del CCLM partecipano alla XI edizione del convegno "Public Procurement: Global Revolution"

Come ogni edizione, si conferma un'ampia partecipazione degli studiosi del CCLM alla più rinomata conferenza in tema di appalti pubblici al mondo. Quest'anno, la Direttrisce Scientifica del Centro, Prof.ssa Sara Valaguzza, ha coordinato un panel in tema di Infrastructure procurement”. Si è inoltre parlato di questioni tecnico-giuridiche problematiche nella normativa sui contratti pubblici nell'ambito del panel “Practical Challenges”.

Il CCLM è il primo centro di ricerca in Italia sul diritto e management delle costruzioni.

Riunendo tre poli accademici di eccellenza – l’Università degli Studi di Milano, il Politecnico di Milano e l’Università degli Studi di Brescia – il Centro si occupa di ricerca e formazione nel settore delle costruzioni, integrando competenze interdisciplinari, di tipo giuridico, ingegneristico e architettonico.

Grazie all’attività di ricercatori e studiosi specializzati, il Centro si pone come interlocutore qualificato e imparziale di realtà istituzionali e professionali e  come parte di un network di istituti di ricerca internazionali che si occupano, fra l’altro, di contratti collaborativi, BIM, regolazione amministrativa, contratti-tipo e diffusione di best practice.

 

COLLABORAZIONI

Il Nuovo accordo collaborativo del CCLM e di Assimpredil ANCE Il CCLM ha avviato, in partnership con Assimpredil ANCE - l'associazione delle imprese edili e complementari operanti nelle province di Milano, di Lodi e di Monza e Brianza - un progetto di ricerca volto alla redazione di un modello standard di contratto collaborativo rivolto al settore privato e teso a promuovere in Italia la logica della collaborazione, della trasparenza e del coinvolgimento di tutti i protagonisti della stessa iniziativa. L’obiettivo è quello di fornire alle imprese di costruzioni uno strumento unico di regolamentazione degli interessi, che completi la disciplina scritta nei contratti stipulati singolarmente da ciascun operatore con la committenza e rivolto, da un lato, a individuare specificamente le responsabilità, individuali e collettive, di ciascuno e, dall’altro lato, a promuovere sinergie ed efficientamenti nel gruppo di lavoro con studi di architettura, società di ingegneria, general contractor e sviluppatori, in vista dell’obiettivo comune della realizzazione di un’opera.   Da dove nasce l’idea? Il progetto nasce dalla ricerca svolta dall’Università degli Studi di Milano sui contratti collaborativi, che ha recentemente permesso di adattare al contesto giuridico italiano il Framework Alliance ContractFAC-1 sviluppato dal Centre of Construction Law and Dispute Resolutiondel King’s Collegedi Londra. Per maggiori informazioni si veda la pagina “Accordi collaborativi”, in questo sito. Nel periodo di lavoro sul FAC-1, per rendere la traduzione meglio comprensibile agli operatori italiani, sono state coinvolte numerose realtà pubbliche e private, fra cui Assimpredil ANCE, che, prendendo spunto dal FAC-1, ha successivamente proposto al Centro di lanciare un nuovo progetto, teso ad elaborare un contratto multilaterale puramente italiano, più snello della versione di derivazione inglese e maggiormente in grado di intercettare le esigenze specifiche di collaborazione proprie degli operatori nazionali.   Quali sono le esigenze cui si vuole rispondere? Le imprese e i professionisti attivi nel campo delle costruzioni in Italia subiscono a tutt’oggi gli effetti negativi di una crisi economica e sistematica di settore che incide profondamente sulle modalità organizzative e operative delle imprese e che contribuisce ad alimentare la contrapposizione fra i professionisti coinvolti nella realizzazione di un’opera e fra questi e la committenza. Serve una collaborazione, come risposta alla crisi. Anche la diffusione di metodologie di lavoro innovative quali il BIM impone di ripensare profondamente le tradizionali dinamiche interazionali fra progettisti, imprese e committenti, individuando precisamente le responsabilità di tutti i soggetti abilitati a visualizzare e modificare il modello digitale.   Il Tavolo di Lavoro Per la redazione del modello di contratto collaborativo è stato istituito un Tavolo di Lavoro che coinvolge - oltre al CCLM e ad Assimpredil ANCE - soggetti particolarmente qualificati, in grado di rappresentare le istanze di categorie di operatori operanti nel settore delle costruzioni e potenzialmente interessati all’applicazione del modello contrattuale.   Vantaggi dell'accordo L'accordo è stato elaborato dai ricercatori del CCLM in maniera completamente innovativa e sulla base delle ricerche condotte con riferimento alle realtà accademiche maggiormente all'avanguardia nel panorama internazionale.  La bozza di accordo che ne è risultata si propone di essere uno strumento vincente per l'impresa, per la committenza e per la filiera, in una logica win win che punta alla sostanza e alla condivisione di obiettivi. Il valore aggiunto che l'accordo, per come sviluppato, riesce a garantire si sostanzia in: maggior controllo su tempi e costi  istituzione di un ambiente trasparente e caratterizzato dal dialogo costruttivo e dalla discussione condivisa delle questioni attinenti al Progetto, che consente un miglior monitoraggio dell’andamento della progettazione e dei lavori migliore coordinamento fin dalla fase progettuale fra soggetti impegnati nella progettazione ed esecuzione con la committenza e con i propri consulenti induzione di  tutti i componenti della collaborazione a svolgere attività ulteriori rispetto a quelle ordinariamente dovute ai sensi dei singoli contratti, creando valore aggiunto prevenzione e governo efficiente degli imprevisti  migliore coordinamento nel caso di varianti richieste dal cliente ovvero resesi necessarie instaurazione di un clima collaborativo volto a evitare claims e contenziosi e a risolvere stragiudizialmente le eventuali criticità   ...

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